Fotografiska apre tre nuove sedi | Artribune

2022-10-22 20:15:25 By : Mr. Qizhong Huang

Fondato nel 2010 a Stoccolma e con sedi a New York e Tallin, il museo tematico nell’arco di un anno aprirà nuovi spazi a Berlino, Miami e anche Shanghai 

Il museo svedese, che già ha sedi a Stoccolma, New York e Tallinn, amplia il suo raggio d’azione e fra il 2022 e il 2023 ne aprirà di nuove a Berlino, Miami e Shanghai. Un’operazione ambiziosa che farà del Fotografiska la più grande istituzione privata a livello mondiale dedicata alla fotografia, in termini di superficie espositiva totale, sia per numero di mostre.

1 of 3 Un rendering di Fotografiska Miami. Courtesy FotografiskaUn rendering di Fotografiska Miami. Courtesy Fotografiska Un rendering del nuovo spazio di Berlino. Courtesy FotografiskaUn rendering del nuovo spazio di Berlino. Courtesy Fotografiska Un rendering di Fotografiska Shanghai. Courtesy FotografiskaUn rendering di Fotografiska Shanghai. Courtesy Fotografiska

La sede di Miami, progettata dallo studio AD100 Rockwell Group, sorgerà in un ex edificio industriale del 1946, nel quartiere di Allapattah, nelle vicinanze del Rubell Museum. Le sale espositive saranno tutte al piano terra, cosa che permetterà, a detta degli architetti, di avere ambienti “osmotici”, in grado di permettere al pubblico di creare propri percorsi di visita e creare “viaggi nell’immagine” personalizzati. L’apertura è prevista per la seconda metà del 2023.

Dovrebbero invece aprire entro la fine del 2022 le sedi tedesca e cinese. La prima, che con i suoi 5.400 metri quadrati sarà la più grande delle tre nuove sedi, è progettata da Herzog&de Meuron e Studio Aisslinger e sorgerà all’interno del noto Kunsthaus Tacheles, edificio del 1908 che anticamente ospitava un grande magazzino nel quartiere ebraico della città di Berlino. In aprile è stata nominata la direttrice, Marina Paulenka . Infine, anche a Shanghai ci sarà un contesto storico: lo studio Neri&Hu riqualificherà un ex magazzino industriale nel distretto di Suzhou Creek, che sta vivendo un momento di rapida crescita culturale.

Fotografiska ha sempre scelto per la sua attività edifici che avessero una storia: infatti, la sede di New York è ospitata all’interno della Church Missions House, un edificio in stile neo rinascimentale del 1894; quella di Tallinn si trova in un edificio industriale del 1890mentre la “casa madre” di Stoccolma occupa gli antichi uffici doganali costruiti nel 1906.

Fondata nel 2010 a Stoccolma, all’inizio del 2021 Fotografiska ha avviata una collaborazione con Neuehouse, dalla quale è nata la società CultureWorks; con il nuovo assetto è nata anche una politica di espansione nel segno dell’architettura. Infatti, per le tre nuove sedi, come spiega Josh Wyatt, amministratore delegato di CultureWorks, “Fotografiska si impegna a collaborare con gli studi di architettura più innovativi del momento. Ogni nostro nuovo progetto museale mira a bilanciare la riqualificazione dell’edificio nel rispetto del contesto storico, e le esigenze espositive dovute alla nuova funzione”. Che la fotografia stia vivendo una fase di rinnovato interesse da parte del pubblico, lo dimostra il fatto che la sede svedese ha fatto registrare circa 450.000 ingressi, un numero più alto rispetto al pre-pandemia.

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